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L’uomo è ciò che mangia.

                 Ludwig Feuerbach

La massima del filosofo Feuerbach, l'uomo è ciò che mangia, intende mettere l'accento sull'importanza di considerare che tutto ciò di cui l'essere umano si nutre, cibo e bevande, è di primaria importanza, costituendo il carburante che consente lo sviluppo e la propulsione della straordinaria macchina umana.

 

In natura, difficilmente vedremmo animali con problemi di peso, in quanto l’equilibrio che consente loro di bilanciare entrate e uscite energetiche funziona in maniera efficiente, mentre l’uomo moderno in sovrappeso, ha perso questa capacità. Egli non riesce più ad ascoltare le reali necessità nutritive del suo corpo ma segue spesso l’impulso dettato dal consumismo. Le cause di questo equilibrio perduto vanno ricercate nella sedentarietà che caratterizza il nostro vivere attuale e il tipo di alimentazione che negli ultimi decenni ha subito un cambiamento quantitativo ma soprattutto qualitativo incredibile, come conseguenza di uno sviluppo consumistico dell’economia di mercato che ha determinato nei paesi industrializzati un profondo cambiamento sociale. La vita frenetica e condotta a ritmi e orari serrati non permette più di dedicare molto tempo alla preparazione del cibo per la famiglia.
Così si ritagliano pochi minuti per preparare un pasto: è sufficiente acquistare cibi preconfezionati da scaldare. Da ciò risulta evidente che la nostra alimentazione è diventata sempre più artificiale, con le conseguenze che vediamo sulla salute: obesità, diabete, ipertensione e patologie cardiovascolari, dislipidemie e tumori.

 

Il benessere si conquista e si conserva soprattutto a tavola, imparando sin da bambini le regole del mangiar bene: una corretta alimentazione è una buona abitudine che aiuta a mantenerci sani durante le diverse tappe della vita, dall’infanzia all’anzianità.

Si rende necessario altresì un cambio di rotta nella cultura alimentare, dato che oggigiorno si tende a comprare ciò che conviene economicamente a discapito della qualità, senza dare valore al cibo che invece, andrà proprio a costituire il nostro organismo.

 

Purtoppo nel pensare comune, si attribuisce alla parola “dieta” un significato negativo, legato all’idea di dover limitare l’assunzione di cibo rinunciando così ai piaceri della tavola. Invece il termine “dieta” (dal greco "diaita"), significastile di vita".

Seguire una dieta quindi non significa sacrificarsi qualche tempo per perdere i chili di troppo o per riportare nella norma valori alterati dei nostri esami del sangue, per poi tornare a mangiare in modo scorretto, ma significa conquistare ed interiorizzare alcune abitudini alimentari che possano condurci, col tempo, ad una condizione di maggiore benessere.

Al giorno d'oggi la comunità scientifica è concorde nel raccomandare una dieta sana ed equilibrata che, sul modello di quella Mediterranea, ripartisca in modo ottimale il quotidiano apporto calorico al fine di prevenire l'insorgere delle cosiddette "malattie del benessere" nominate prima.

 

È importante che ogni dieta debba essere personalizzata: ogni persona, infatti, è unica e come tale va considerata.

Succede infatti di incontrare persone che, in seguito ad un alimentazione fortemente ipocalorica e sbilanciata, lamentano difficoltà nel perdere peso dopo una prima fase di rapido dimagrimento. Questo perché purtroppo il lavoro del nutrizionista e dei professionisti legalmente riconosciuti viene spesso sottovalutato e intrapreso da soggetti che non hanno alcun titolo di studio e competenza per farlo e che quindi possono causare danni di difficile individuazione a breve termine. Accade infatti che si vada ad incidere sul metabolismo e sulla naturale capacità dell’organismo di bruciare energia. È dunque fondamentale che la dieta venga elaborata da professionisti qualificati, che sappiano stimare i fabbisogni energetici e nutrizionali del singolo individuo, per guidarlo nel ritrovare l’equilibrio perduto.

 

 

 

Stile di vita=alimentazione variata e costante attività fisica 

 

5 gruppi di alimenti

La dieta (termine che significa “stile di vita”) deve assicurare all’organismo, oltre alle proteine, ai grassi, ai carboidrati e all’energia da essi apportata, anche altri nutrienti indispensabili come l’acqua, le vitamine e i minerali. Poiché non esiste nessun alimento “perfetto” che contenga in giuste quantità tutti i principi nutritivi necessari, il modo più semplice e sicuro per garantire, in misura adeguata, tutte le sostanze indispensabili è quello di variare il più possibile le scelte e di combinare opportunamente i diversi cibi fra loro. Una regola semplice per aumentare la probabilità di ottenere una dieta completa e adeguata è prevedere l’assunzione, nel corso della giornata, di alimenti appartenenti ai seguenti cinque gruppi: cereali e derivati; frutta e ortaggi; latte e derivati; carne, pesce, uova, legumi; grassi da condimento. Ciascun gruppo, infatti, è caratterizzato dalla presenza in quantità significativa di una o più sostanze nutritive che invece mancano o sono carenti negli altri gruppi.

1 CEREALI, LORO DERIVATI E TUBERI

Questo gruppo comprende pane, pasta, riso e altri cereali minori quali mais, avena, orzo, farro. I cereali e i loro derivati sono innanzitutto fonti di carboidrati complessi (ed è per questo che vengono incluse nel gruppo anche le patate). Inoltre apportano buone quantità di vitamine del complesso B e proteine che, pur essendo di scarsa qualità, possono, se unite a quelle dei legumi, dare origine a una miscela proteica di valore biologico paragonabile a quello delle proteine animali. E opportuno inserire spesso nella propria dieta anche i cereali integrali, che sono per loro natura più ricchi di fibra.

 

2  FRUTTA E ORTAGGI

Apportano in particolare fibra, beta carotene (carote, peperoni, zucca gialla, albicocche, meloni...), vitamina C (agrumi, fragole, kiwi, pomodori, peperoni...), altre vitamine e diversi minerali, come il potassio, oltre a componenti minori (molti ad azione antiossidante) che svolgono una preziosa azione protettiva. È bene che frutta e ortaggi siano sempre presenti sulla tavola, a cominciare già dalla prima colazione ed eventualmente come spuntino. Vanno preferiti quelli freschi, interi e di stagione rispetto ai succhi o alle primizie.

 

 

LATTE E DERIVATI

Questo gruppo comprende alimenti quali il latte, lo yogurt, i latticini e i formaggi. Essi forniscono in particolare il calcio, in una forma facilmente assorbibile e utilizzabile da parte dell’organismo. Contengono anche proteine di ottima qualità biologica e alcune vitamine (soprattutto B2 e A). Da preferire in ogni caso quelli meno ricchi di grassi: il latte parzialmente scremato, i latticini e i formaggi più magri.

 

CARNE, PESCE, UOVA, LEGUMI

Forniscono soprattutto proteine di elevata qualità e oligoelementi (in particolare rame, zinco e ferro in una forma facile da assimilare). Apportano, inoltre, vitamine del complesso B (in particolare B12). Fra gli alimenti di questo gruppo sono da preferire le carni magre e il pesce. Per le uova, un consumo accettabile per persone sane è di 1 uovo due-quattro volte alla settimana. In questo gruppo vengono inclusi anche i legumi secchi, perché essi, oltre a rilevanti quantità di amido e fibra, forniscono quei nutrienti essenziali che sono caratteristici della carne e del pesce, come ferro, oligoelementi e notevoli quantità di proteine di buona qualità biologica.

 

GRASSI DA CONDIMENTO

Per mantenere il proprio benessere è necessario introdurre una certa quantità di grassi, ma senza eccessi. Questo gruppo di alimenti comprende sia i grassi di origine animale sia quelli vegetali. Come grassi da condimento è consigliabile privilegiare quelli di origine vegetale (in particolare l’olio extravergine di oliva) rispetto a quelli di origine animale (come burro, panna, lardo, strutto eccetera).

5 colori per frutta e verdura

Non solo è bene alternare sulla tavola la presenza di ciascuno dei cinque gruppi di alimenti: anche all’interno dei medesimi vale la regola della varietà. Nel caso della frutta e della verdura, un modo semplice per differenziare opportunamente l’assunzione è quello di farsi guidare dai colori. Infatti, a colori diversi corrispondono sostanze protettive differenti come il licopene (che da il colore rosso al pomodoro) o il beta carotene (il pigmento giallo-arancio delle carote, della zucca, delle albicocche, del melone). Ed è per questo che tutti i giorni si dovrebbero consumare ortaggi e frutta dei cinque colori: bianco, rosso, giallo-arancio, verde e blu-viola. Ma variare è importante anche perché rende la dieta più appetibile e perché aiuta a ridurre il rischio che può derivare dalla ingestione continua e ripetuta di sostanze potenzialmente nocive o di composti cosiddetti “antinutrizionali” che possono essere presenti anche naturalmente negli alimenti. Infine,  anche nella scelta delle modalità di cottura è consigliabile evitare la monotonia.

ROSSO 

anguriaarancia rossabarbabietola rossaciliegia,

fragola, pomodororavanellorapa rossa
Nel gruppo del rosso rientrano frutta e verdura dalle virtù preziose perché capaci di ridurre il rischio di sviluppare tumori e patologie cardiovascolari e di proteggere il tessuto epiteliale.
È un colore con una potente azione antiossidante dovuta a due phytochemical: il licopene (di cui ne sono ricchi pomodori e anguria) e le antocianine (arancia rossa). 
Il licopene previene i tumori al seno e alle ovaie nelle donne e il tumore alla prostata negli uomini.
Le antocianine, sono un utile alleato nel trattamento delle patologie dei vasi sanguigni, nell'inibizione dell'aggregazione piastrinica e nel potenziamento della funzione visiva.
Fragole e ciliegie sono ricche di carotenoidi, nemici dei tumori, dell'invecchiamento cellulare, delle patologie neurodegenerative e cardiovascolari incluso l'ictus. 

 

GIALLO-ARANCIO

albicoccaaranciacarotaclementinakakilimonemandarinomelonenespolanettarinapeperonepesca,

pompelmo, zucca.
Il beta-carotene caratterizza questo gruppo. Ha una potente azione provitaminica e antiossidante ed è precursore della vitamina A, importante nella crescita, nella funzione immunitaria e nella visione. 
Sempre il beta-carotene sa proteggerci dal danno dei radicali liberi, viene assorbito con i grassi e, se assunto con gli alimenti, non porta al sovradosaggio, come può succedere con un eccessivo uso di integratori. 
Nella squadra del giallo-arancio il peperone, il limone e l'arancio, sono ricchi di vitamina C e, oltre ad avere una funzione antiossidante, contribuiscono alla produzione del collagene. È scientificamente provata anche l'azione protettiva delle antocianine, i phytochemical con proprietà antinfiammatorie, antitumorali e anticoagulanti presenti in grande quantità nelle arance.

 

VERDE

asparagibasilico, bieta, broccoletti, broccoli, carciofo, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cetriolo, cicoria, cime di rapa, indivia, kiwi, lattuga, prezzemolo, rughetta, uva,

spinaci, zucchina

Il colore verde è dato dalla presenza di clorofilla che ha una potente azione antiossidante per il nostro organismo. Il carotenoide, altro phytochemical dei verdi, aiuta il nostro organismo a prevenire molti tipi di tumore e a proteggerlo dalle patologie coronariche.
Nel verde c'è anche il magnesio, un minerale con tante qualità importanti per il metabolismo dei carboidrati e delle proteine, che regola anche la pressione dei vasi sanguigni e la trasmissione dell'impulso nervoso.
Gli ortaggi a foglia verde sono una grande fonte di acido folico e di folati, che aiutano a prevenire l' aterosclerosi e il rischio di incompleta chiusura del canale vertebrale dei neonati durante la gravidanza. 

 

BIANCO

aglio, cavolfiore, cipolla, finocchio, funghimela, pera,

porri, sedano
Frutta e verdure del gruppo bianco rinforzano il tessuto osseo e i polmoni, patologie cardiovascolari combattono tumori. È la quercetina il phytochemical tipico del bianco, un antiossidante nemico dei tumori. Contengono anche gli isotiocianati, i phytochemical che prevengono l'invecchiamento cellulare. Sono ricchi di fibre, di sali minerali come il potassio e di vitamine, in particolare la vitamina C.

 

BLU-VIOLA

fichi, frutti di bosco, melanzane, prugneradicchio, uva nera
Il blu-viola aiuta a prevenire i tumori e le patologie cardiovascolari. Aiuta a combattere le patologie della circolazione e la fragilità capillare grazie alle antocianine.
Di magnesio sono ricche anche le melanzane che risultano davvero povere in calorie. 
I frutti di bosco sono amici di un intestino sano con la loro fibra solubile che regola l'assorbimento degli altri nutrienti e alimenta la flora microbica intestinale

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